Come conservare PEPERONCINI PICCANTI verdi sotto aceto
Sono esattamente 14 mesi che devo scrivere questa ricettina! Eccomi qua finalmente.
Tanta gente conoscera’ gia’ la tecnica di conservare i peperoncini sotto aceto, ma tanti mi chiedono sempre e allora eccomi qui.
Se la volete veloce veloce e non avete tempo di leggere, semplicemente si mettono i peperoncini lavati ed asciugati dentro dei vasetti pieni di aceto di vino, chiudete il vasetto e aspettate almeno un mese prima di consumarli.. punto.
Se volete leggere tutta la spiegazione piano piano, eccomi qui, allora.. ci sono delle qualita’ di peperoncino che si possono sfruttare proprio bene, al fine di fare un bel raccolto.
In questo caso le foto sono dell’ultimo raccolto che ho dovuto fare prima che vengano le prime ghiacciate e allora c’e’ tanta varieta’ e colore ma questa ricetta la uso anche durante tutta l’estate. Mi spiego.
Sanno tutti che i peperoncini sono lunghissimi a venire su e sono ancora piu’ lunghi a maturare, se voi aspettate che diventino rossi a voglia aspettare.
Io ho una qualita’ nuova di voga in America perche’ sono piante precoci, abbastanza piccanti senza ammazzarti e molto fertili, le chiamano “Super Chile” e sono abbastanza simili ai tabasco.
Mentre le altre qualita’ a volte ci mettono anche 40 giorni a germogliare, I semini dei “Super Chile” germogliano velocemente e altrettanto velocemente le piante si caricano di peperoncini che raggiungono la misura massima molto presto.
A quel punto io “spenno” le piante e raccolgo tutti i chilli che sono gia’ grandi come devono essere ma verdi, non maturi.
Questo sprona la pianta a rimpiazzarli con un altra serie di peperoncini, e cosi’ via fino a fine stagione.
Se date il fertilizzante e acqua giusti nel momento giusto, queste piante sono
come le vacche, ogni 15 giorni si ricaricano di bacche e si possono cosi’ “spennare” di nuovo.
Ma la ricetta va bene anche per coloro che si ritrovano a fine stagione con tante piante cariche di peperoncini verdi e il freddo che incombe e non possono piu’ aspettare che essi maturino.
Procedimento:
Dopo avere raccolto i peperoncini li lavate bene e poi li asciugate con dei
panni… e’ importante che non ci sia piu’ acqua, ma dipende anche da quanto
tempo volete conservarli.. per sei mesi va bene anche se c’e’ un pochino d’acqua, se volete che vi durino due anni la cosa e’ differente, devono essere totalmente asciutti.
Cercate di non toccarli mai con le mani, il meno possibile.
Io li raccolgo dalla pianta usando i guanti di gomma, questo non e’ necessario ma le nostre mani lasciano un pochino di grasso ogni volta che toccano qualcosa e questa contaminazione di grasso e’ meglio evitarla se volete che la roba in vasetto vi duri nel tempo.
Qui stiamo mettendo sotto aceto e non sott’olio e allora la contaminazione conta un poco di meno ma io i guanti li uso e li ho menzionati per quelli che vogliono fare esattamente come faccio io.
Anche perche’ questo aceto diventera’ piccante e una volta consumate le bacche, mi servira’ in seguito come base per farci delle salte piccanti le quali potrebbero anche loro durare qualche mese prima di essere consumate e allora non ci vuole contaminazione da grassi alcuni..
A questo punto bisogna sapere esattamente quanto tempo volete che i peperoncini vi durino.
Insomma se li volete mangiare entro una settimana o due, si consiglia di fare una miscela di acqua/aceto/sale/vino bianco, fare bollire, dare una scottata veloce ai peperoncini, poi riempire vasetto, portare all’ orlo con il liquido e chiudere il tappo.
Fatti cosi’ si mangiano anche il giorno dopo e durano al massimo un mese poi diventano troppo molli.
Io non faccio cosi, secondo me e’ rovinarli, e comunque voglio che mi durino anche fino alla fine della stagione prossima e forse anche di piu’ ma ne voglio anche da consumare entro qualche mese.
Quelli che voglio consumare entro qualche mese li inforco e li metto sul vasetto cosi’ con la forchetta bucandoli tutti sempre senza toccarli con le dita, qui posso anche aggiungere qualche spicchio di aglio.. c’e qualcuno che questo aglio non lo sbuccia ma di solito io lo sbuccio.
Insomma semplicemente ci faccio dei buchetti e li metto nel vasetto, poi aggiungo aceto di vino bianco puro e nient’altro. No acqua no sale, semplicemente aceto di vino bianco, da notare non uso l’essenza ma l’aceto di vino bianco che e’ meno acido dell’essenza.
Questi vasetti poi li identifichero’ tramite etichetta come quelli che mangero’ prima, saranno pronti entro un paio di mesi.
Dopo avere riempito fino all’orlo di aceto si chiude si capovolge il vasetto e si lascia li, quando sono tutti fatti, si girano i vasetti, si aprono e dell’aceto sara’ penetrato nei peperoncini abbassando il livello, allora si aggiunge ancora aceto fino all’orlo.
Poi quando passate per la dispensa, se ne avete voglia li girate ..
Per i peperoncini che devono durare di piu’ il procedimento e’ lo stesso ma senza fargli il buchetto.
Ad essere sinceri non sono completamente sicuro che fargli i buchetti faccia
si che durino di meno nel tempo pero’ se non li bucate e’ difficile che dell’aceto penetri dentro e allora alla fine ritengono di piu’ la loro piccantezza poi spesso esplodono in bocca quando li di addenta, (rimane aria dentro, la loropellicina e’ impermeabile tipo pallone) insomma fate un po’ voi io so di sicuro che se volete farli durare il piu’ possibile non bisogna assolutamente scottarli e quelli non bucati li ho sempre mangiati per ultimi..
Aggiungere qualche spicchio d’aglio e’ facoltativo, e anche qualche cappero,
anzi se volete conservare aglio sott’aceto potete usare esattamente questo stesso metodo.
Quando tutti i vasetti sono riempiti, per ricoprire il tappo potete ritagliare dei tondini di carta (cataloghi e pubblicita’ varie vanno benissimo!) fissateli conun elastichino.
Ora in cima potete scrivere la data con un pennarello grosso e magari specificare se sono quelli bucati o no, cosi’ vi regolate se dovete consumarli prima o dopo.
Ciao,
ma se io ho più varietà di peperoncini li posso mettere insieme per farli sott’aceto o è meglio tenere una varietà per vasetto?
Grazie.
Andrea
come no, metti tutto assieme 🙂